C’era una volta, in un piccolo paesino in cima a una montagna, una casetta di legno e pietra con un grande abete che si ergeva imponente e maestoso nel prato di fronte alla finestra del soggiorno di Sophie. Sophie era una bambina dai ricci capelli castani e due grandi occhi azzurri che si riempivano di magia ogni volta che guardava quell’albero colorarsi delle luci di Natale che i suoi genitori avevano messo sui suoi rami.
Era la vigilia di Natale e dopo cena, quasi per magia, iniziò a nevicare. I fiocchi scendevano dal cielo cullati al ritmo di una ninnananna suonata dal vento. Nel camino il crepitio della legna si confondeva con il vociare di una televisione lontana. Mamma e papà sparecchiavano mentre la nonna leggeva un libro sulla sua poltrona blu con accanto Chocolat, il cagnolino di casa, che sonnecchiava sul suo cuscino.
«Sophie, tesoro, è ora di andare a letto» le disse la mamma. La bambina però non aveva sonno e non voleva andare a dormire. Era la vigilia e sapeva che da lì a poco sarebbe passato Babbo Natale a portarle i doni. Era stata buona tutto l’anno e sperava davvero di trovare sotto l’albero la bicicletta che desiderava tanto. Fece finta di non sentire e continuò a guardare fuori dalla finestra. «Sophie è tardi, devi andare a letto. Aprirai i tuoi regali domani mattina».
«Va bene, però prima devo preparare latte e dolcetti per Babbo Natale. Sarà stanco e affamato dopo aver viaggiato tutta la notte per portare i regali a tutti i bambini». Così la piccola Sophie prese la tazza più bella che aveva, quella rossa con l’albero di Natale disegnato sopra che le aveva regalato il nonno, la riempì di latte e la posò sul tavolino accanto all’albero. Tornò in cucina, prese un piattino e si mise a cercare nella credenza dei biscotti che potessero piacere a Babbo Natale. «Sophie, vieni qui. Ho io qualcosa di perfetto per lui», le disse la nonna. La bimba si avvicinò alla poltrona. «Vai in camera mia. Nel primo cassetto del comodino, in una scatola, ci sono dei dolcetti davvero speciali: sono i Baci di Nus. So per certo, me lo ha detto un elfo, che Babbo Natale ne è ghiotto!».
La bambina salì velocemente le scale, entrò nella camera e trovò i preziosi dolcetti. Scese in soggiorno e ne mise quattro sul piattino accanto alla tazza di latte. Prese poi carta e penna e scrisse un breve messaggio:
So che i Baci di Nus sono i tuoi preferiti. Mangiali, così avrai le energie per finire il tuo viaggio. Con affetto, Sophie
«Ora posso andare a dormire!», esclamò la piccola con un enorme sorriso sulle labbra.
Il giorno dopo si svegliò con i primi raggi di sole; le neve brillava e il grande abete la ospitava sui suoi rami. Scese dal letto, infilò le ciabatte e andò in soggiorno e… magia! Babbo Natale era passato, aveva mangiato tutti i Baci e bevuto il latte. A Sophie non restò che scartare il suo regalo, mettere giacca e stivali e provare la sua nuova bicicletta sulla neve.
Un felice e sereno Natale,
la Pasticceria Buzzi